Bergamo, 15 marzo 2024

 

In relazione alla richiesta di alcune Pubbliche Amministrazioni di affidare ad Uniacque SpA, tramite la piattaforma MEPA, il servizio di fornitura acqua potabile e attività correlata precisiamo che tale attività non è ricompresa tra le aree merceologiche presenti su MEPA.

 

Ciò per il semplice motivo per cui il servizio idrico "integrato", ovvero comprensivo delle fasi di  captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue, è organizzato, per legge, sulla base degli Ambiti Territoriali Ottimali entro i quali opera necessariamente un gestore unico.

Nell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Bergamo, com'è ampiamente noto, il ruolo di gestore unico è affidato ad Uniacque SpA in forza di apposita deliberazione della Conferenza d'Ambito per anni 30 e pertanto sino al 31 dicembre 2036.

Trattandosi di un mercato regolamentato, in cui oltretutto la tariffa è approvata dalla competente Autorità di settore (ARERA) secondo il metodo tariffario dalla medesima individuato, non sussistono possibilità di concorrenza, non essendo presenti più operatori che potrebbero svolgere l'attività in questione in un dato contesto territoriale. Così viene meno in radice la possibilità stessa di prevedere il servizio idrico integrato nell'ambito del MEPA il quale costituisce, come parimenti noto, un meccanismo per cui si procede ad acquisti centralizzati mettendo a disposizione delle pubbliche amministrazioni le condizioni ottenute dal mercato il quale, nell'ambito ora in questione, di fatto non sussiste, per le note ragioni indicate.

Ne deriva, con tutta evidenza, che le pubbliche amministrazioni non sono tenute, nè in realtà possono, ricorrere al MEPA per l'affidamento del servizio idrico integrato.

 

 

Pierangelo Bertocchi

Amministratore Delegato

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